martedì 4 dicembre 2012

Sabato 15 dicembre 2012 - Tra Bernini e Borromini: S. Maria della Vittoria, S. Carlo alle Quattro Fontane, S. Andrea al Quirinale


Un percorso che mette a confronto i due maggiori artisti del XVII secolo. Nel breve tratto di strada che congiunge a Roma il Largo S. Susanna e la Piazza del Quirinale sono concentrati i capolavori della scultura e dell’architettura barocca. Bernini e Borromini con le loro opposte personalità rappresentano due concezioni di “fare arte”. Teatrali e fastose le realizzazioni di Bernini si contrappongono allo spirito rigoroso e laborioso di quelle del Borromini; e come le loro opere, anche le vite dei due artisti si intrecciano indissolubilmente nel creare e servire la propaganda di quella grande stagione d’oro della Chiesa cattolica trionfante.
Lo spazio e la luce sono i grandi protagonisti dello stile barocco, come si può constatare nell’Estasi di S. Teresa, ambigua manifestazione dell’amore di Dio, o nelle pure forme geometriche che compongono lo spazio della Chiesa di S. Carlo.
La vertigine e l’illusione sono i risultati del lavoro di questi maestri, veri caposcuola e punti di riferimento per la loro generazione e per quelle seguenti.

Appuntamento ore 9.45 ai piedi della fontana del Mosè (angolo di fronte alla chiesa di S. Maria della Vittoria di Via XX Settembre, orientato verso Via Emanuele Orlando - Largo di S. Susanna)

Durata passeggiata: 2 ore e ½ circa


Costo per la Guida e per il noleggio degli auricolari: € 9,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 12,00 non Soci (bambini fino a 12 anni: solo € 2,00 per gli auricolari) 

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria

Informazioni  e  prenotazioni: Associazione AMICI DEL TEVERE  

Rispondendo a questa mail oppure

cell. 3395852777 – 3397448084

tel. 063202087 - 0632500420

lunedì 29 ottobre 2012

Visita guidata "Una collezione ritrovata: la nuova Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale"


Domenica 11 novembre 2012
Una collezione ritrovata: la nuova Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale

La Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale (GAM), posta nel pieno centro storico tra piazza di Spagna e piazza Barberini, è ora il più importante museo di Roma sull’arte del Novecento insieme alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna (GNAM).
Riaperta a Novembre 2011, dopo anni di chiusura, la Galleria occupa l’ex Convento delle Carmelitane Scalze ed è il frutto di un esemplare restauro dell’antico edificio.
La collezione vanta circa tremila opere, che documentano l’arte a Roma dallo scorcio dell’Ottocento alla prima metà del Novecento e particolarmente rappresentati sono i dipinti della Scuola Romana con Scipione e Mario Mafai.
Ogni anno la GAM avrà un diverso allestimento per permettere la rotazione delle opere e per renderle tutte visibili nel corso degli anni; da febbraio 2013 l'attuale allestimento sarà sostituito da uno nuovo centrato sulle corrispondenze tra arte figurativa e letteratura.
L’esposizione in corso, inaugurata nel novembre 2011, offre un percorso multisensoriale, unico nel genere, che si avvale di profumazioni e musiche degli anni venti e trenta e che ha come tema “Luoghi, Figure, Nature morte”  prestandosi a percorsi di lettura e di visita molteplici.
Il tema dei “Luoghi” è particolarmente focalizzato sulla città di Roma e offre un incredibile documento riguardo al cambiamento e spesso stravolgimento del panorama urbano nell’arco di tempo dei primi 50 anni del Novecento; illuminanti in tal senso sono le “Demolizioni”, tele di Mafai e Afro.
Altre tematiche legate alla tradizione come la “Figura” e la “Natura morta” trovano inusuali declinazioni nelle opere di Scipione e Balla o nelle opere degli esponenti del movimento artistico “Novecento”.
Nella Galleria sono rappresentate tutte le tecniche artistiche dall’acquerello all’olio in pittura, insieme a materiali usati in scultura quali il bronzo, il legno, la cera e il marmo.
Appuntamento: ore 10.00 davanti all'entrata di Via Francesco Crispi n°24
Durata: 2 ore e ½ circa

Biglietto ingresso: € 5,50 (gratuito oltre 65 anni e minori di 18)
Costo per la Guida: € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (fino a 12 anni: gratis)
Considerato il “numero chiuso”, non è comunque previsto l’impiego di auricolari

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria

Tel. 063202087, 0632500420 – Cell. 3395852777, 3397448084

martedì 23 ottobre 2012

Visita guidata "Il percorso esoterico di un cardinale: Palazzo Spada"


Sabato 27 ottobre 2012
Il percorso esoterico di un cardinale: Palazzo Spada
Uno dei più affascinanti palazzi cardinalizi del Rinascimento, nel rione Regola, ora sede del Consiglio di Stato, venne fatto edificare alla metà del XVI secolo dal cardinale Girolamo Capodiferro, tesoriere della Camera Apostolica.
Un uomo definito "amabile, bello, gioviale e gradito a tutti", il cardinale Capodiferro mostra la sua erudizione in materia di storia, con le statue dei Grandi della Roma antica, ma anche grande sensibilità intellettuale nel combinare i temi storici e pagani con le verità dottrinali cristiane.
Il Palazzo fu costruito senza badare a spese e la fantasiosa decorazione di rilievi e statue in stucco segue il gusto antiquariale del Rinascimento.
I personaggi della mitologia che popolano la facciata, il cortile e la galleria interna sono legati fra di essi in un ideale percorso simbolico-esoterico di aspirazione verso una elevazione spirituale. I temi delle Bellezza, Amore, Verità e Giustizia conducono alla conoscenza che coincide con l'apologia della dottrina cattolica.
Alla morte di Capodiferro, il palazzo non poteva capitare in mani migliori, acquistato come fu dal cardinale Bernardino Spada, che aggiunse all'interno una notevole meridiana del padre Emmanuel Maignan e, su progetto di Borromini, una gallera prospettica che suggerisce una profondità illusoria non corrispondente a realtà, altro motivo di meditazione sull"apparenza" materiale delle cose lontana dalla vera essenza dallo spirito.

Appuntamento sabato 27 ottobre ore 9.45, davanti all'ingresso di Piazza Capo di Ferro, 13

Costo per la Guida: unico di € 10,00 per Soci e non Soci di AMICI DEL TEVERE (fino a 12 anni: gratis)
Grazie al numero chiuso, non occorreranno gli auricolari (in altri casi noleggiati a nostra cura) per l’intelligibilità della Guida.

Tel. 063202087, 0632500420 – Cell. 33958527773397448084

martedì 9 ottobre 2012

Domenica 21 ottobre 2012 - Passeggiata guidata "Medioevo a Roma: dall’Aventino al Velabro"


Tra il colle dell’Aventino e la valle del Velabro, in prossimità del fiume, si concentrano due fra i più significativi edifici religiosi dell’alto Medioevo: S. Sabina e S. Giorgio al Velabro.
Ma, come comunemente avviene a Roma, le chiese sorgono nei pressi, se non addirittura sopra antiche vestigia romane.
La chiesa di S. Sabina è la più pura costruzione ad impianto basilicale del V secolo, il suo spazio interno spoglio e luminoso evoca la semplicità delle prime chiese cristiane e la sua porta intagliata in legno di cipresso del V secolo è un esempio unico e conservato di opera di ebanisteria di questo periodo.
Scendendo dal colle, si può ammirare la grandiosità del Circo Massimo e i templi dedicati ad Ercole, protettore dei commerci, e Portunus, divinità protettrice del porto antico. In questa valle, sin dalle origini della città, si teneva il mercato degli animali da cui il nome di Foro Boario.
Il Velabro è un luogo strettamente legato al mito della fondazione di Roma; fu qui, secondo la leggenda, che i gemelli Romolo e Remo, figli della Vestale Rea Silvia, furono abbandonati in una cesta e miracolosamente salvati e nutriti dalla lupa. Sotto la pavimentazione del Velabro scorre la più grande opera idraulica dell’antichità: la Cloaca Massima, il cui sbocco è ben visibile sotto i muraglioni del Tevere. La chiesa di S. Giorgio, del IX secolo, poggia le sue fondamenta sulla Cloaca Massima così come i due archi romani di Giano e degli Argentari. Di nuovo, con gli Argentari, ritorna la memoria della vocazione commerciale della zona; l’arco fu infatti eretto a spese della Corporazione degli Argentari e dei negozianti di buoi e dedicato all’imperatore Settimio Severo. Il Velabro è probabilmente uno degli angoli più affascinanti e dimenticati di Roma, incuneato tra il Foro (alle spalle) e le costruzioni più moderne che quasi lo nascondono.

Appuntamento: ore 9.30 davanti all'entrata di S. Sabina (Piazza Pietro d’Illiria, 1)
Durata: 2 ore e ½ - 3

Costo per la Guida: € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (fino a 12 anni: gratis)
Sopra un certo numero di prenotati, occorreranno gli auricolari per l’intelligibilità della Guida: € 1,50 a persona, nel caso

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)

Tel. 063202087, 0632500420 – Cell. 3395852777, 3397448084

venerdì 28 settembre 2012

Domenica 7 ottobre - Passeggiata guidata "Tra Natura e Storia: dal Gianicolo a Villa Sciarra"


La passeggiata inizia sul colle del Gianicolo, luogo della memoria della strenua difesa della neo-nata Repubblica Romana del 1849. L’esperimento di una Repubblica instaurata in uno dei più arretrati paesi d’Europa e assediata dai Francesi, venuti a difendere il papa fuggito, diventò senza dubbio il simbolo della volontà popolare repressa. La sua Costituzione fu la più avanzata mai scritta fino all’epoca contemporanea, estendendo il diritto di voto a tutti i cittadini maschi senza limiti di censo.
Ancora oggi si possono ricostruire le fasi delle battaglie che infuriarono tra il 3 giugno alla definitiva resa del 1 luglio del 1849, come testimonia la rovina della villa del Vascello.
Costeggiando le mura e ricordando i momenti più salienti della battaglia si passa davanti alla Villa Aurelia, ora Accademia Americana, quartier generale di Garibaldi durante l’assedio, e si giunge a Villa Sciarra.
La Villa è un curioso esempio di adattamento di un intero parco scultoreo dell’inizio del XVIII secolo, prelevato dal giardino del castello Visconti di Brignano vicino Milano e trasportato qui dall’ultimo proprietario nel 1902, il ricco ambasciatore e collezionista americano George Wurts.
Tra le rare specie arboree che fanno di Villa Sciarra, un autentico parco botanico, spuntano le eleganti statue in arenaria raffiguranti figure mitologiche e allegoriche che fanno della Villa una colta interpretazione del giardino tardo barocco in cui sono ecletticamente mescolate caratteristiche proprie del giardino all’inglese, all’italiana e alla francese.


Appuntamento: Domenica 7 ottobre alle ore 9.30 all’ingresso di Villa Doria Pamphilj di Largo 3 giugno 1849 (angolo di Via di San Pancrazio)
Durata passeggiata: 2 ore e ½ circa

Costo per la Guida: € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (fino a 12 anni: gratis)
Sopra un certo numero di prenotati, occorreranno gli auricolari per l’intelligibilità della Guida: € 1,50 a persona, nel caso

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)

Tel. 063202087 – Cell. 3395852777, 3397448084

lunedì 17 settembre 2012

La prima Public Company territoriale a servizio di consumatori e produttori


Come noto, il Consorzio Tiberina è soggetto no-profit – costituito nel Gennaio 2010 – che svolge un’attività nel campo della coesione territoriale (coalizione a geometria variabile – orizzontale, verticale e obliqua –, interregionale, intersettoriale e con approccio interdisciplinare) per la valorizzazione integrale e coordinata della “regione Tiberina” [*].
La valorizzazione è rivolta:
-         verso l’esterno, per costruire un progetto di marketing territoriale attorno a una “regione-marchio”, la regione delle terre e delle acque del Tevere, con un potenziale di richiamo molto più forte rispetto a quello delle singole (pur eccezionali) sub-regioni [**], cercando a tal scopo di coinvolgere i Soggetti istituzionali più indicati, fino ai livelli governativi, nonché gli operatori del territorio;
-         verso l’interno, per tutte le ulteriori progettualità che prescindono dalle suddivisioni amministrative, incentivando caratteristiche, identità e vocazioni della Tiberina improntate alla sostenibilità, al servizio dei cittadini.
E’ dunque emersa la possibilità, grazie alla “massa critica” di persone e organizzazioni raccoltesi attorno al progetto, di intraprendere una nuova iniziativa anch’essa unica nel panorama italiano, cioè la costituzione di una “Public Company territoriale” (società ad azionariato diffuso), per far beneficiare sia i consumatori sia i produttori di alcune caratteristiche favorevoli della Tiberina, comprese la compattezza, la disponibilità di eccezionali risorse, la struttura policentrica (tutto lo spettro di nuclei abitati, dai piccolissimi Borghi alle grandi Città, con variegate caratterizzazioni socio-economiche).
In termini di parole-chiave ci si potrebbe richiamare a “slow”, “new”, “soft”, “green”, “di qualità”. Si punta ad un Soggetto che abbia caratteristiche intermedie fra quelle di una Fondazione, di un’Impresa e di un’Associazione, senza dover ricorrere a volontariato, ma potendosi organizzare in maniera strutturata, autonoma e durevole, creando indotto, occupazione e benefici diffusi, attraverso:
-         formazione di un “maxi Gruppo d’Acquisto”, tendenzialmente il più vasto in Italia;
-         raccordo diretto fra consumatori e produttori certificati (tramite e-commerce, piccoli centri logistici, etc);
-         mercato di beni e servizi esclusivamente del territorio (alimenti, artigianato, attività ricreative ed escursionistiche, vacanze e altro);
-         possibilità di coordinare sconti, convenzioni, opportunità speciali per i Soci (fra l’altro, contrariamente alla tessera di un’Associazione, l’azione della Public Company sarebbe cedibile);
-         sviluppo della piccola imprenditoria locale, con eliminazione delle intermediazioni onerose (la Public Company prevede per l’appunto un’azionariato distribuito fra singole persone fisiche beneficiarie e il divieto di “scalata”);
-         fruizione sostenibile del territorio di vita e di prossimità, all’impronta di storia, natura, culture, turismo, viver sano.
Per gli abitanti di Roma (i 2/3 di quelli della Tiberina) si può dunque immaginare una sorta di generalizzazione ed esaltazione del concetto di “mercato rionale”, sposando tradizione e innovazione tecnico-organizzativa, considerando che il “chilometro zero” (o “quasi zero”) non è realizzabile nella Capitale e che i rivenditori dei mercati spesso sono produttori diretti e vengono proprio dai territori in questione.
Terremo ovviamente informati dei passi che saranno compiuti, sottoponendo per tempo – a quanti interessati – le deliberazioni da sottoporre nell’Assemblea di Costituzione. La denominazione provvisoriamente scelta è “Vivi Tiberina S.p.A.”.

CONSORZIO TIBERINA – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere
Via Marianna Dionigi, 17 – 00193 ROMA    [t] 063202087  [f] 0632650283  [@] tiberina@unpontesultevere.com  [w] www.unpontesultevere.com


[*] Attualmente esso comprende 54 Consorziati, fra cui 7 dalle Università (interi Atenei, Dipartimenti o Centri), 2 Province, 17 Comuni dalle 6 Regioni della Tiberina, Imprenditori, Associazioni e Onlus, locali e non, fra cui Società Geografica Italiana, FEE Italia – Foundation for Environmental Education, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e tante altre; con diversi Soggetti ha protocolli e convenzioni legati a ricerca, comunicazione, co-marketing, etc, come con Roma Capitale, APT Umbria, UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione, Istituto di Ricerca sulle Attività Terziarie del C.N.R. ed altri. Ha ottenuto quattro Alti Patronati del Presidente della Repubblica e numerosi Patrocini. E’ stato ammesso a Socio Onorario dell’Associazione Internazionale Iter Vitis – Itinéraire Culturel du Conseil de l’Europe e, nel Maggio 2011, ha organizzato per l’UNI la riunione plenaria e i tavoli di lavoro del Comitato Tecnico ISO/TC 228 “Tourism and related services” della International Standards Organization; molti progetti del Consorzio sono stati inseriti in iniziative promosse dalla Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO. Il portale unpontesultevere.com e la connessa newsletter si riferiscono a circa 60.000 contatti mail attestati, e utilizzano tre marchi registrati al Ministero dello Sviluppo Economico (“club Amici del Tevere”, “un Ponte sul Tevere”, “regione Tiberina”); è in avvio il portale viaggiaintiberina.itespressamente dedicato alla ricettività diffusa sul territorio.

[**] La “regione Tiberina” coindice con il Bacino idrografico del Tevere e va dunque dalla Valtiberina Toscana e Umbra a Roma, dalla Tuscia alla Sabina, dai Monti Sibillini al Monte Amiata, dai Castelli Romani al Lago Trasimeno, dall’Appennino Abruzzese alla Val di Chiana, dall’Agro Romano all’Appennino Umbro–Marchigiano, in tutto o in parte, per le zone affacciate verso il Tevere stesso, collegate e racchiuse dallo spartiacque che del fiume contorna l’impluvio, sorta d’imbuto asimmetrico solcato e movimentato da monti, colline, pianure, canali, torrenti e affluenti fino al Mar Tirreno.

martedì 14 agosto 2012

PRESENTAZIONE DEL SECONDO RAPPORTO DEL CONSORZIO TIBERINA (7 SETTEMBRE)

Comunichiamo la data di presentazione del Secondo Rapporto Annuale del Consorzio Tiberina (www.unpontesultevere.com), nato dall’esperienza innovativa dell’Associazione Amici del Tevere e che oggi comprende – oltre alla stessa – altri 53 Consorziati fra Università (7), Province (2), Comuni (17), Imprenditori, Onlus e Associazioni operanti sulle scale sia locale sia nazionale (Società Geografica Italiana, FEE Italiana – Foundation for Environmental Education, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, etc). Essa avverrà il 7 settembre alle 16.00 in una location significativa all’interno della regione Tiberina, nel Comune di Otricoli (TR), ai confini fra 2 Regioni e 3 Province, nell’ambito di una “3 giorni” che ben rappresenta le caratteristiche, le identità e le vocazioni di questa regione storico-geografica, territorio-laboratorio per un progetto-pilota di sviluppo endogeno sostenibile “a costo zero”, realizzato mettendo in rete e valorizzando delle eccezionali peculiarità riconducibili a storia, natura, culture, turismo, viver sano, troppo spesso oscurate da interventi privi di efficacia ed efficienza.
Non a caso l’Amministrazione organizzatrice (fra i Consorziati Fondatori) ha coinvolto Enti di diverso livello istituzionale (Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, etc), Camere di Commercio, Associazioni di Categoria, Associazioni Culturali, Aziende e altri Soggetti su temi quali l’attrattività delle aree rurali, la valorizzazione integrata delle risorse sia naturali sia culturali, l’innesco di processi di sviluppo sostenibile policentrico fra città e campagna, la conoscenza dei prodotti di qualità del territorio, l’offerta turistica a livello nazionale e internazionale, la realizzazione di infrastrutture “soft”, l’adozione e la diffusione delle ICT per la promozione e il marketing territoriale; se ne è trattato – fra gli altri argomenti – in documenti del Consorzio o di alcuni dei Consorziati pubblicati sul portale www.unpontesultevere.com (Manifesto informale, Agenda strategica e altri), con una provvisoria sintesi nel Primo Rapporto Annuale. E’ attraverso “l’arte della coesione territoriale” – per così dire, operando in maniera orizzontale e verticale con delicato bilanciamento di istanze, competenze e deleghe – che probabilmente si possono ottenere i risultati migliori in ambiti interamministrativi, interdisciplinari e intersettoriali. La presentazione, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dapprima prevista per Marzo scorso, è slittata a causa dell’opportunità di inserire alcune importanti Postfazioni nel testo pubblicato, che illustra essenzialmente – nei capitoli centrali – l’attività nei primi due anni di vita del Consorzio Tiberina. Dette Postfazioni riguardano gli sviluppi futuri, fra cui si auspica l’organizzazione di alcuni “tavoli di governance” sempre più propositivi e concreti, con il concorso di quanti interessati ad una progettualità aperta e costruttiva.

martedì 22 maggio 2012

Sabato 2 giugno 2012 - Scienza e Arte nel Convento di Trinità dei Monti


Trinità dei Monti è un luogo di eccezionale interesse storico e artistico, frutto di una precisa scelta dei Re di Francia. Nel XVII secolo il Convento, retto dai padri Minimi di S. Francesco di Paola, divenne il centro di eccellenza delle discipline scientifiche come l’ottica, la fisica, la matematica, la botanica e la farmacopea. I  padri Maignan e Niceron, matematici e fisici, eseguirono delle impressionanti anamorfosi, forme di metafora spirituale che invitano il cristiano a ricercare sempre l’ordine divino dietro la confusione delle apparenze. All’interno del Convento è conservata anche una delle due meridiane catottriche di Roma, testimonianza delle profonde conoscenze astronomiche dei Padri Minimi. Nel 1694 Andrea Pozzo dipinse in tromp-oeil un’architettura virtuale nel refettorio dei Minimi, e sulla scia di questo “gioco” fra realtà e finzione nel 1767 venne dipinta dal Clerissau la “ Stanza delle rovine”, che rappresenta un eremo situato fra le rovine di un tempio. Il fascino delle rovine ricorda all’essere umano la caducità delle sue opere e riassume lo spirito di un Convento immerso nel cuore di una città “eterna” quale è Roma.
. 

Appuntamento ore 10.30 davanti all’Obelisco di Trinità dei Monti

Durata visita: 2 ore circa

€ 5,00 richiesti a persona per l’ingresso al Convento
Costo per la Guida: € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (bambini fino a 12 anni: gratis) 

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)



Informazioni  e  prenotazioni: Associazione AMICI DEL TEVERE  
cell. 3395852777 – 3397448084;
tel. 063202087

lunedì 14 maggio 2012

Domenica 20 maggio - Tra Natura e Storia: dal Gianicolo a Villa Sciarra


La passeggiata inizia sul colle del Gianicolo, luogo della memoria della strenua difesa della neo-nata Repubblica Romana del 1849. L’esperimento di una Repubblica instaurata in uno dei più arretrati paesi d’Europa e assediata dai Francesi, venuti a difendere il papa fuggito, diventò senza dubbio il simbolo della volontà popolare repressa. La sua Costituzione fu la più avanzata mai scritta fino all’epoca contemporanea, estendendo il diritto di voto a tutti i cittadini maschi senza limiti di censo.
Ancora oggi si possono ricostruire le fasi delle battaglie che infuriarono tra il 3 giugno alla definitiva resa del 1 luglio del 1849, come testimonia la rovina della villa del Vascello.
Costeggiando le mura e ricordando i momenti più salienti della battaglia si passa davanti alla Villa Aurelia, ora Accademia Americana, quartier generale di Garibaldi durante l’assedio, e si giunge a Villa Sciarra.
La Villa è un curioso esempio di adattamento di un intero parco scultoreo dell’inizio del XVIII secolo, prelevato dal giardino del castello Visconti di Brignano vicino Milano e trasportato qui dall’ultimo proprietario nel 1902, il ricco ambasciatore e collezionista americano George Wurts.
Tra le rare specie arboree che fanno di Villa Sciarra, un autentico parco botanico, spuntano le eleganti statue in arenaria raffiguranti figure mitologiche e allegoriche che fanno della Villa una colta interpretazione del giardino tardo barocco in cui sono ecletticamente mescolate caratteristiche proprie del giardino all’inglese, all’italiana e alla francese.


Appuntamento: Domenica 20 maggio alle ore 9.30 all’ingresso di Villa Doria Pamphilj di Largo 3 giugno 1849 (angolo di Via di San Pancrazio)
Durata passeggiata: 2 ore e ½ circa

Costo per la Guida e per il noleggio degli auricolari: € 8,50 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 11,50 non Soci (fino a 12 anni: solo € 1,50)

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)

Tel. 063202087 – Cell. 3395852777, 3397448084

martedì 8 maggio 2012

Rinvio a domenica 13 maggio


Causa maltempo, la passeggiata guidata del 6 maggio è rinviata al 13, ma con inizio alle 9.30.

giovedì 26 aprile 2012

Domenica 6 aprile Roma Rinascimentale: i palazzi cardinalizi, da Via Giulia alla Cancelleria


La passeggiata prende inizio dal grande asse viario aperto da papa Giulio II, Via Giulia, per poi inoltrarsi nel cuore di quello che è il quartiere rinascimentale di Roma.
Il nuovo umanesimo, unito al potere papale, trasforma la città, ne progetta i grandi rettilinei moderni e qui, nel rione Regola, sorgono i palazzi dei papi, dei cardinali, dei banchieri e dei mercanti accanto alle locande per i pellegrini.
Palazzo Farnese, la Cancelleria, Palazzo Spada sono centri di cultura di lusso e potere delle famiglie che fecero la storia della città e che lasciarono un'impronta indelebile nel tessuto urbano. Intorno alla Curia pontificia si muoveva un mondo di semplici artigiani, banchieri, artisti e cortigiane, le cui abitazioni sono ancora visibili accanto a quelle dei potenti.
Si potranno visitare i cortili di alcune delle residenze cardinalizie come il Palazzo Spada, esempio perfetto di “palazzo parlante” con la sua ricca decorazione a stucco con soggetti tratti dalla storia romana e dai miti antichi. A poca distanza sorge la Cancelleria, dimora del cardinale Riario, che con la sua magnificenza voleva competere con il lusso degli appartamenti papali in Vaticano. Più modesti, ma ugualmente significativi, il palazzo del cardinale Le Roy o il palazzo della Valle.
Alle spalle di piazza Navona, si conserva una delle poche facciate dipinte sul palazzo Massimo alle Colonne, testimonianza della tradizionale tecnica decorativa dei palazzi romani nel ‘500.

Appuntamento: Domenica 6 maggio alle ore 10.00 a Via Giulia - altezza Ponte Sisto 
Durata passeggiata: 2 ore e ½ circa

Costo per la Guida : € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (fino a 12 anni: gratis)

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)

Prenotazioni: mail all’indirizzo amicideltevere@unpontesultevere.com
Tel. 063202087 – Cell. 3395852777, 3397448084

martedì 3 aprile 2012

Visita guidata "Una collezione ritrovata: le pitture del XVI e XVII secolo a Palazzo Barberini"


Domenica 15 aprile 2012
Una collezione ritrovata: le pitture del XVI e XVII secolo a Palazzo Barberini

Il complesso di palazzo Barberini, con gli immensi giardini che una volta lo circondavano, fu concepito quale coronamento dell'ascesa di una famiglia papale. Alla sua progettazione lavorarono i giovani Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini prima che il loro dissidio divenisse insanabile; famosa la sala affrescata da Pietro da Cortona con "Il Trionfo della Divina Provvidenza".
Oltre a ciò, oggi il Palazzo ospita una serie di collezioni d'arte, una volta private, confluite qui dopo l'Unità d'Italia. La collezione dei dipinti va dal XII fino al XVIII secolo. Nel recente riallestimento della sezione del XVII secolo sono state esposte opere di Caravaggio, Guido Reni, Guercino, Domenichino; accanto a questi trovano posto capolavori assoluti quali la "Fornarina" di Raffaello, "Cristo e l'adultera" di Tintoretto o "Enrico VIII" di Hans Holbein.
La visita si propone di concentrare l'attenzione sulle sezioni del '500 e del '600 seguendo il tema dei generi pittorici: il ritratto, il mito, la storia sacra, la natura morta, la pittura di storia, una vera e propria "cavalcata" attraverso due secoli di grande pittura.

Appuntamento: ore 10.00 nel cortile di Palazzo Barberini (di fronte alla facciata)
Durata della visita: 2.30 ore circa

Costo per la Guida : € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (fino a 12 anni: gratis)
Eventuali auricolari (se necessari, in base al numero di partecipanti) : € 2,00 per persona
NON DOVRA’ PAGARSI BIGLIETTO D’INGRESSO AL PALAZZO, VISTO CHE LA DATA E’ NELLA “SETTIMANA 2012 DEI BENI CULTURALI”


L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)

Informazioni  e  prenotazioni: Associazione AMICI DEL TEVERE  
rispondendo a questa e-mail amicideltevere@unpontesultevere.com
cell. 3395852777 – 3397448084 ; tel. 063202087

martedì 20 marzo 2012

Passeggiata guidata "Propaganda e fede, i Gesuiti"

Sabato 31 marzo 2012 (pomeriggio)

Propaganda e fede, i Gesuiti:

Chiesa del Gesù, Stanze di S. Ignazio e Collegio Romano



Nell’epoca della Controriforma cattolica, l’istituzione della Compagnia di Gesù, approvata nel 1540, portò ben presto a formare la potente organizzazione dei “soldati al servizio del pontefice” pronti a condurre la Chiesa ad espandersi e a rafforzarsi seguendo il programma della rinnovata supremazia papale.
Il nuovo linguaggio utilizzato dai Gesuiti, anche nell’arte, si fonda sul principio della persuasione e lo stile barocco si adatta perfettamente a questa nuova esigenza.
Le chiese di S. Ignazio e del Gesù, con la loro rutilante decorazione che adotta tutti gli espedienti dell’illusionismo spaziale, si trasformano in veri palcoscenici di teatro al fine di affascinare e attrarre i fedeli e di fare leva sulle loro emozioni. Artefici di queste grandi macchine spettacolari costruite per le chiese dei Gesuiti sono Andrea Pozzo e Giovan Battista Gaulli detto il Baciccia. Il tema dell’”infinito” permea le realizzazioni artistiche presenti nelle chiese e diventa spettacolo collettivo che richiede non tanto la meditazione, ma l’abbandono corale al meccanismo psicologico del rito, l’arrendersi alla persuasione barocca, tutto per la “ maggiore gloria di Dio”.
All’interno della “chiesa-madre” del Gesù si conservano le camere dove S. Ignazio di Loyola visse e morì, sobrie e spoglie, in evidente contrasto con la ricca orchestrazione decorativa delle chiese ad uso dei fedeli.

Appuntamento: ore 15.00 davanti alla chiesa di S. Ignazio in piazza S. Ignazio
Durata passeggiata: 2 ore e ½ circa

Costo per la Guida e gli “auricolari”: € 9,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 12,00 non Soci (fino a 12 anni: € 2,00, solo per gli auricolari) 

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)


Informazioni  e  prenotazioni: Associazione AMICI DEL TEVERE  
rispondendo a questa e-mail amicideltevere@unpontesultevere.com
cell. 3395852777 – 3397448084 ; tel. 063202087

giovedì 8 marzo 2012

Sabato 17 marzo 2012 - Tra Bernini e Borromini

S. Maria della Vittoria, S. Carlo alle Quattro Fontane, S. Andrea al Quirinale



Un percorso che mette a confronto i due maggiori artisti del XVII secolo. Nel breve tratto di strada che congiunge a Roma il Largo S. Susanna e la Piazza del Quirinale sono concentrati i capolavori della scultura e dell’architettura barocca. Bernini e Borromini con le loro opposte personalità rappresentano due concezioni di “fare arte”. Teatrali e fastose le realizzazioni di Bernini si contrappongono allo spirito rigoroso e laborioso di quelle del Borromini; e come le loro opere, anche le vite dei due artisti si intrecciano indissolubilmente nel creare e servire la propaganda di quella grande stagione d’oro della Chiesa cattolica trionfante.
Lo spazio e la luce sono i grandi protagonisti dello stile barocco, come si può constatare nell’Estasi di S. Teresa, ambigua manifestazione dell’amore di Dio, o nelle pure forme geometriche che compongono lo spazio della Chiesa di S. Carlo.
La vertigine e l’illusione sono i risultati del lavoro di questi maestri, veri caposcuola e punti di riferimento per la loro generazione e per quelle seguenti.

Appuntamento ore 10.00 a Via XX Settembre ai piedi della fontana del Mosè
Durata passeggiata: 2 ore e ½ circa


Costo per la Guida:
€ 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (bambini fino a 12 anni: gratis) L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)
Informazioni  e  prenotazioni: Associazione AMICI DEL TEVERE  
cell3395852777 – 3397448084 ; 
tel. 063202087

martedì 21 febbraio 2012

Passeggiata guidata "LA VIA PAPALIS - da Ponte S. Angelo a Piazza Pasquino"

Domenica 4 marzo 2012
La Via Papalis: da Ponte S. Angelo a Piazza Pasquino
Già nel XI secolo era invalsa la consuetudine che il pontefice, consacrato in S. Pietro,  tornasse alla residenza in Laterano, accompagnato da un solenne corteo, e dal tempo di papa Nicolò I questa processione si era trasformata in una sorta di cavalcata trionfale, con la quale il papa attraversava Roma, percorrendo una strada universalmente conosciuta con il nome di Via Papalis. Il primo tratto di tale strada attraversa ben due rioni, Ponte e Parione.
La passeggiata inizia dal Ponte S. Angelo, raccordo tra il Vaticano e la città, dove gli angeli progettati da Bernini, con i simboli della Passione di Cristo, introducono a quella che una volta era la piazza di Ponte, dove avvenivano le esecuzioni capitali. Si procede lungo la via Banco di Santo Spirito e via dei Banchi Nuovi, nomi che ricordano le molteplici attività dei banchi di cambio. Nella sua cavalcata, il pontefice distribuiva monete al popolo e incontrava il rabbino, il quale facendo atto di sottomissione riceveva dal papa il rotolo del Pentateuco rovesciato a segno del rifiuto del credere all’attesa del Messia.  
Dalla fine del ‘300, il rione Parione era fra i più popolosi di Roma e qui passavano i pellegrini che si recavano a S. Pietro; agli inizi del ‘500 erano molti i cardinali che abitavano qui, ma forte era anche la presenza degli intellettuali, come librai, stampatori e scrittori. La via del Governo Vecchio è dominata dal massiccio palazzo del Governatore di Roma, braccio secolare della legge, da cui dipendevano le esecuzioni delle sentenze capitali. Al termine del percorso, la statua mutila di Pasquino, una delle quattro statue “parlanti” di Roma, ancora oggi dà voce ai commenti e al  malcontento del popolo della città.
            Appuntamento ore 10.00 davanti a Ponte S. Angelo lato Castello
            Durata passeggiata: 2 ore e ½ circa

Costo per la Guida:
€ 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (bambini fino a 12 anni: gratis)  L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)
Informazioni  e  prenotazioni: Associazione AMICI DEL TEVERE  
cell. 3395852777 – 3397448084
tel. 063202087

venerdì 3 febbraio 2012

Sabato 18 febbraio 2012 "Il Rione Celio – seconda parte"

Da S. Clemente al monastero-fortezza dei S.S. Quattro Coronati
(rinviata da sabato 11)
Questo rione, ricco di chiese e monasteri, ne conserva due che per la loro unicità non hanno uguali.
La chiesa di S. Clemente è un complesso edificio che si sviluppa su tre livelli, ognuno dei quali corrisponde ad un’epoca diversa, dalla chiesa superiore del XII secolo al livello più basso, posto a circa 18 metri sotto la strada, risalente al I secolo D.C. Nei sotterranei della chiesa si apre un mondo labirintico in cui si intrecciano l’edificio di culto cristiano e i resti di un’insularomana con annesso mitreo. Qui, nell’oscurità, emerge il piccolo tempio dedicato al dio Mithra, legato ad uno dei culti misterici più popolari dell’antica Roma. Attraversando gli ambienti della casa romana si passa in una costruzione più imponente, identificata con la Zecca, dove ancora oggi sgorga incessantemente un rivo d’acqua proveniente da una sorgente sconosciuta.
A poca distanza da S. Clemente, seguendo un tratto dell’antica Via Papalis percorsa dal papa dopo la sua elezione, e dopo una sosta di fronte al luogo dove secondo la tradizione venne linciata a furor di popolo la papessa Giovanna, si giunge al monastero-fortezza dei S.S. Quattro Coronati. Ancora oggi il convento ospita le monache agostiniane, fedeli custodi di questo edificio sacro. Qui si conservano un chiostro mirabile e un oratorio dedicato a S. Silvestro, storica sede della Confraternita dei marmorari romani,  dove si dispiegano gli affreschi del XIII secolo con la storia dell’imperatore Costantino e della sua conversione al cristianesimo, pretesto, questo,  per ribadire la liceità del potere temporale dei papi nell’epoca di scontro violento contro Federico II.
Il silenzio e l’atmosfera fuori del tempo fanno di questo luogo uno dei più affascinanti di Roma.
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Appuntamento ore 10.00 all’ingresso della chiesa di S. Clemente in piazza S. Clemente

Durata visita: 2 ore e ½ circa

€ 5,00 biglietto d’ingresso agli Scavi di S. Clemente
Gradita una piccola offerta per la visita del Chiostro di S.S. Quattro Coronati e dell’Oratorio di S. Silvestro

Costo per la Guida: € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (bambini fino a 12 anni: gratis)  L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)

sabato 14 gennaio 2012

Domenica 29 gennaio 2012 - Visita Guidata "Il Rione Celio – prima parte"

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S. Stefano Rotondo e le case romane dei S. S. Giovanni e Paolo

Nel cuore del rione Celio si conservano intatti alcuni degli edifici più significativi dell'antichità romana e paleocristiana. Il percorso inizia con la chiesa di S. Stefano Rotondo, un raro edificio del V secolo a struttura concentrica, basata su rigorose proporzioni matematiche e metafora del cosmo e dell'armonia universale, che indica il percorso salvifico dell'anima.
Poco distanti sono i resti di un antico acquedotto romano parzialmente inglobato nelle mura di un convento dove visse in preghiera S. Giovanni de Matha. La piccola strada che costeggia il muro e la Villa Celimontana conduce alla chiesa dei S.S. Giovanni e Paolo, costruita sui resti di antiche domus romane. Scendere sotto la chiesa ci riporta indietro alla tarda età imperiale; si penetra prima in un caratteristico edificio a più piani, un'insula, e poi in una domus decorata con affreschi del III e IV secolo, alcuni dei quali di difficile interpretazione, presentando figure apparentemente cristiane ad altre di tradizione pagana misterica.
Secondo la tradizione, il luogo sarebbe legato al martirio di due ufficiali della corte costantiniana: Giovanni e Paolo. La domus, quindi, appare come un affascinante esempio di trasformazione e adattamento di un edificio di abitazione in luogo di culto cristiano. 

Appuntamento ore 10.00 a Via della Navicella, all’ingresso di Villa Celimontana

Durata visita: 2 ore e ½ circa

Biglietto d’ingresso alle Case Romane: € 6,00, ridotto € 4,00
Costo per la Guida: € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (bambini fino a 12 anni: gratis)  L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)

Informazioni  e  prenotazioni: Associazione AMICI DEL TEVERE   e-mail amicideltevere@unpontesultevere.com; cell. 3395852777 – 3397448084; tel. 0693575247 (fisso provvisorio, causa trasferimento di piano nella sede di Roma in via Marianna Dionigi n°17)

martedì 10 gennaio 2012

Quasi 2.000 adesioni al Comitato Promotore UNESCO - Tevere e Centocinquantenario

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Trascorse le festività, facciamo il punto sulle adesioni al Comitato Promotore per candidare “Tevere e regione Tiberina” a Patrimonio dell’Umanità UNESCO: ebbene, non siamo ancora alla cifra tonda delle prime 2.000 adesioni, ma non manca molto !! L’obiettivo – come già ricordato in passato – è di almeno 10.000 adesioni, considerando i circa 60.000 contatti abituali via Portale http://www.unpontesultevere.com/ e Newsletter.

I “canali” per questo obiettivo parziale sono stati:
- contatti personali per la formazione del primo Nucleo del Comitato (http://www.unpontesultevere.com/pdf/nucleo_U.pdf), con Vannino Chiti, Sergio Conti, Luigina Di Liegro, Enzo Foschi, Franco Salvatori, Antonello Venditti e tanti altri, fra cui circa 50 Sindaci, compreso quello di Roma Capitale;
- adesioni tramite schede distribuite nel corso della presentazione del “Call for Ideas: dalla sperimentazione all’attivazione di politiche per la governance territoriale del Tevere e della regione Tiberina”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica (http://www.unpontesultevere.com/index.php?option=com_content&view=article&id=608&Itemid);
- adesioni on-line nell’apposita Sezione del nostro Portale (http://www.unpontesultevere.com/index.php?option=com_content&view=article&id=630&Itemid=74).

Le adesioni sono giunte non solo dalle 6 Regioni del Bacino del Tevere; le molte da “oltre-Tiberina” danno anche un bel segno di coesione su un valore condiviso. Prosegue – fra l’altro – il nostro programma “Il Tevere nel Centocinquantenario: un Fiume di Storia”, segnalato sul Portale, per non limitare il messaggio a un giorno o a un anno: potremmo dire che per la regione Tiberina ogni giorno dal 2011 al 2020 è un Centocinquantenario, visto il ruolo-chiave di questi territori per tutto il periodo dal 1861 fino a Porta Pia e all’annessione dello Stato Pontificio al Regno d’Italia nel 1870.
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