sabato 14 gennaio 2012

Domenica 29 gennaio 2012 - Visita Guidata "Il Rione Celio – prima parte"

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S. Stefano Rotondo e le case romane dei S. S. Giovanni e Paolo

Nel cuore del rione Celio si conservano intatti alcuni degli edifici più significativi dell'antichità romana e paleocristiana. Il percorso inizia con la chiesa di S. Stefano Rotondo, un raro edificio del V secolo a struttura concentrica, basata su rigorose proporzioni matematiche e metafora del cosmo e dell'armonia universale, che indica il percorso salvifico dell'anima.
Poco distanti sono i resti di un antico acquedotto romano parzialmente inglobato nelle mura di un convento dove visse in preghiera S. Giovanni de Matha. La piccola strada che costeggia il muro e la Villa Celimontana conduce alla chiesa dei S.S. Giovanni e Paolo, costruita sui resti di antiche domus romane. Scendere sotto la chiesa ci riporta indietro alla tarda età imperiale; si penetra prima in un caratteristico edificio a più piani, un'insula, e poi in una domus decorata con affreschi del III e IV secolo, alcuni dei quali di difficile interpretazione, presentando figure apparentemente cristiane ad altre di tradizione pagana misterica.
Secondo la tradizione, il luogo sarebbe legato al martirio di due ufficiali della corte costantiniana: Giovanni e Paolo. La domus, quindi, appare come un affascinante esempio di trasformazione e adattamento di un edificio di abitazione in luogo di culto cristiano. 

Appuntamento ore 10.00 a Via della Navicella, all’ingresso di Villa Celimontana

Durata visita: 2 ore e ½ circa

Biglietto d’ingresso alle Case Romane: € 6,00, ridotto € 4,00
Costo per la Guida: € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (bambini fino a 12 anni: gratis)  L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)

Informazioni  e  prenotazioni: Associazione AMICI DEL TEVERE   e-mail amicideltevere@unpontesultevere.com; cell. 3395852777 – 3397448084; tel. 0693575247 (fisso provvisorio, causa trasferimento di piano nella sede di Roma in via Marianna Dionigi n°17)

martedì 10 gennaio 2012

Quasi 2.000 adesioni al Comitato Promotore UNESCO - Tevere e Centocinquantenario

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Trascorse le festività, facciamo il punto sulle adesioni al Comitato Promotore per candidare “Tevere e regione Tiberina” a Patrimonio dell’Umanità UNESCO: ebbene, non siamo ancora alla cifra tonda delle prime 2.000 adesioni, ma non manca molto !! L’obiettivo – come già ricordato in passato – è di almeno 10.000 adesioni, considerando i circa 60.000 contatti abituali via Portale http://www.unpontesultevere.com/ e Newsletter.

I “canali” per questo obiettivo parziale sono stati:
- contatti personali per la formazione del primo Nucleo del Comitato (http://www.unpontesultevere.com/pdf/nucleo_U.pdf), con Vannino Chiti, Sergio Conti, Luigina Di Liegro, Enzo Foschi, Franco Salvatori, Antonello Venditti e tanti altri, fra cui circa 50 Sindaci, compreso quello di Roma Capitale;
- adesioni tramite schede distribuite nel corso della presentazione del “Call for Ideas: dalla sperimentazione all’attivazione di politiche per la governance territoriale del Tevere e della regione Tiberina”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica (http://www.unpontesultevere.com/index.php?option=com_content&view=article&id=608&Itemid);
- adesioni on-line nell’apposita Sezione del nostro Portale (http://www.unpontesultevere.com/index.php?option=com_content&view=article&id=630&Itemid=74).

Le adesioni sono giunte non solo dalle 6 Regioni del Bacino del Tevere; le molte da “oltre-Tiberina” danno anche un bel segno di coesione su un valore condiviso. Prosegue – fra l’altro – il nostro programma “Il Tevere nel Centocinquantenario: un Fiume di Storia”, segnalato sul Portale, per non limitare il messaggio a un giorno o a un anno: potremmo dire che per la regione Tiberina ogni giorno dal 2011 al 2020 è un Centocinquantenario, visto il ruolo-chiave di questi territori per tutto il periodo dal 1861 fino a Porta Pia e all’annessione dello Stato Pontificio al Regno d’Italia nel 1870.
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