lunedì 29 ottobre 2012

Visita guidata "Una collezione ritrovata: la nuova Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale"


Domenica 11 novembre 2012
Una collezione ritrovata: la nuova Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale

La Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale (GAM), posta nel pieno centro storico tra piazza di Spagna e piazza Barberini, è ora il più importante museo di Roma sull’arte del Novecento insieme alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna (GNAM).
Riaperta a Novembre 2011, dopo anni di chiusura, la Galleria occupa l’ex Convento delle Carmelitane Scalze ed è il frutto di un esemplare restauro dell’antico edificio.
La collezione vanta circa tremila opere, che documentano l’arte a Roma dallo scorcio dell’Ottocento alla prima metà del Novecento e particolarmente rappresentati sono i dipinti della Scuola Romana con Scipione e Mario Mafai.
Ogni anno la GAM avrà un diverso allestimento per permettere la rotazione delle opere e per renderle tutte visibili nel corso degli anni; da febbraio 2013 l'attuale allestimento sarà sostituito da uno nuovo centrato sulle corrispondenze tra arte figurativa e letteratura.
L’esposizione in corso, inaugurata nel novembre 2011, offre un percorso multisensoriale, unico nel genere, che si avvale di profumazioni e musiche degli anni venti e trenta e che ha come tema “Luoghi, Figure, Nature morte”  prestandosi a percorsi di lettura e di visita molteplici.
Il tema dei “Luoghi” è particolarmente focalizzato sulla città di Roma e offre un incredibile documento riguardo al cambiamento e spesso stravolgimento del panorama urbano nell’arco di tempo dei primi 50 anni del Novecento; illuminanti in tal senso sono le “Demolizioni”, tele di Mafai e Afro.
Altre tematiche legate alla tradizione come la “Figura” e la “Natura morta” trovano inusuali declinazioni nelle opere di Scipione e Balla o nelle opere degli esponenti del movimento artistico “Novecento”.
Nella Galleria sono rappresentate tutte le tecniche artistiche dall’acquerello all’olio in pittura, insieme a materiali usati in scultura quali il bronzo, il legno, la cera e il marmo.
Appuntamento: ore 10.00 davanti all'entrata di Via Francesco Crispi n°24
Durata: 2 ore e ½ circa

Biglietto ingresso: € 5,50 (gratuito oltre 65 anni e minori di 18)
Costo per la Guida: € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (fino a 12 anni: gratis)
Considerato il “numero chiuso”, non è comunque previsto l’impiego di auricolari

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria

Tel. 063202087, 0632500420 – Cell. 3395852777, 3397448084

martedì 23 ottobre 2012

Visita guidata "Il percorso esoterico di un cardinale: Palazzo Spada"


Sabato 27 ottobre 2012
Il percorso esoterico di un cardinale: Palazzo Spada
Uno dei più affascinanti palazzi cardinalizi del Rinascimento, nel rione Regola, ora sede del Consiglio di Stato, venne fatto edificare alla metà del XVI secolo dal cardinale Girolamo Capodiferro, tesoriere della Camera Apostolica.
Un uomo definito "amabile, bello, gioviale e gradito a tutti", il cardinale Capodiferro mostra la sua erudizione in materia di storia, con le statue dei Grandi della Roma antica, ma anche grande sensibilità intellettuale nel combinare i temi storici e pagani con le verità dottrinali cristiane.
Il Palazzo fu costruito senza badare a spese e la fantasiosa decorazione di rilievi e statue in stucco segue il gusto antiquariale del Rinascimento.
I personaggi della mitologia che popolano la facciata, il cortile e la galleria interna sono legati fra di essi in un ideale percorso simbolico-esoterico di aspirazione verso una elevazione spirituale. I temi delle Bellezza, Amore, Verità e Giustizia conducono alla conoscenza che coincide con l'apologia della dottrina cattolica.
Alla morte di Capodiferro, il palazzo non poteva capitare in mani migliori, acquistato come fu dal cardinale Bernardino Spada, che aggiunse all'interno una notevole meridiana del padre Emmanuel Maignan e, su progetto di Borromini, una gallera prospettica che suggerisce una profondità illusoria non corrispondente a realtà, altro motivo di meditazione sull"apparenza" materiale delle cose lontana dalla vera essenza dallo spirito.

Appuntamento sabato 27 ottobre ore 9.45, davanti all'ingresso di Piazza Capo di Ferro, 13

Costo per la Guida: unico di € 10,00 per Soci e non Soci di AMICI DEL TEVERE (fino a 12 anni: gratis)
Grazie al numero chiuso, non occorreranno gli auricolari (in altri casi noleggiati a nostra cura) per l’intelligibilità della Guida.

Tel. 063202087, 0632500420 – Cell. 33958527773397448084

martedì 9 ottobre 2012

Domenica 21 ottobre 2012 - Passeggiata guidata "Medioevo a Roma: dall’Aventino al Velabro"


Tra il colle dell’Aventino e la valle del Velabro, in prossimità del fiume, si concentrano due fra i più significativi edifici religiosi dell’alto Medioevo: S. Sabina e S. Giorgio al Velabro.
Ma, come comunemente avviene a Roma, le chiese sorgono nei pressi, se non addirittura sopra antiche vestigia romane.
La chiesa di S. Sabina è la più pura costruzione ad impianto basilicale del V secolo, il suo spazio interno spoglio e luminoso evoca la semplicità delle prime chiese cristiane e la sua porta intagliata in legno di cipresso del V secolo è un esempio unico e conservato di opera di ebanisteria di questo periodo.
Scendendo dal colle, si può ammirare la grandiosità del Circo Massimo e i templi dedicati ad Ercole, protettore dei commerci, e Portunus, divinità protettrice del porto antico. In questa valle, sin dalle origini della città, si teneva il mercato degli animali da cui il nome di Foro Boario.
Il Velabro è un luogo strettamente legato al mito della fondazione di Roma; fu qui, secondo la leggenda, che i gemelli Romolo e Remo, figli della Vestale Rea Silvia, furono abbandonati in una cesta e miracolosamente salvati e nutriti dalla lupa. Sotto la pavimentazione del Velabro scorre la più grande opera idraulica dell’antichità: la Cloaca Massima, il cui sbocco è ben visibile sotto i muraglioni del Tevere. La chiesa di S. Giorgio, del IX secolo, poggia le sue fondamenta sulla Cloaca Massima così come i due archi romani di Giano e degli Argentari. Di nuovo, con gli Argentari, ritorna la memoria della vocazione commerciale della zona; l’arco fu infatti eretto a spese della Corporazione degli Argentari e dei negozianti di buoi e dedicato all’imperatore Settimio Severo. Il Velabro è probabilmente uno degli angoli più affascinanti e dimenticati di Roma, incuneato tra il Foro (alle spalle) e le costruzioni più moderne che quasi lo nascondono.

Appuntamento: ore 9.30 davanti all'entrata di S. Sabina (Piazza Pietro d’Illiria, 1)
Durata: 2 ore e ½ - 3

Costo per la Guida: € 7,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 10,00 non Soci (fino a 12 anni: gratis)
Sopra un certo numero di prenotati, occorreranno gli auricolari per l’intelligibilità della Guida: € 1,50 a persona, nel caso

L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria, ma può essere effettuata al momento, al costo di € 10,00 per tutto l'anno (in tal caso, si prega di arrivare con 15 minuti di anticipo)

Tel. 063202087, 0632500420 – Cell. 3395852777, 3397448084