domenica 27 aprile 2014

Visita guidata "La terrazza su Roma: Villa Medici", Roma, sabato 24 maggio

Sabato 24 maggio 2014
 La terrazza su Roma: Villa Medici, da palazzo del Cardinale ad Accademia di Francia

Il luogo dove l’Accademia di Francia si trova oggi fu nel passato occupato dalla villa del raffinato patrizio Lucullo, passata poi nelle proprietà imperiali. L’aspetto architettonico, gran parte della decorazione interna e la sistemazione dei giardini risalgono invece alla seconda metà del XVI secolo, quando l’ambizioso e potente cardinale Ferdinando de’ Medici ne fece la sua residenza. La villa e il suo grande giardino sembravano infatti luoghi ideali per accogliere la splendida collezione che Ferdinando aveva cominciato a costituire. Pensata come “luogo di delizie”, ma anche di svago intellettuale, la Villa Medici assolveva perfettamente ai desideri del Cardinale, che si intratteneva qui con la sua amante Clelia Farnese; l’appartato camerino affrescato, posto sulle Mura Aureliane, costituisce un vivido esempio di rifugio romantico “ante litteram”.
Alla fine XVI secolo, durante alcuni scavi archeologici, venne scoperto il gruppo dei Niobidi (raffigurante oltre alla figlia di Tantalo ed ai suoi figli anche un cavallo messaggero di morte). Ferdinando de' Medici decise quindi di comprarlo e di collocarlo nel quadrato di fronte allo studiolo. Dopo la parziale dispersione delle collezioni, avvenuta con l’estinguersi della dinastia dei Medici, la Villa venne in possesso di Napoleone, che vi trasferì nel 1803 l’Accademia di Francia. Qui soggiornarono i vincitori del “Prix de Rome”, famosi pensionati tra cui pittori come Ingres e Clerissau e musicisti come Berlioz, Bizet e Debussy.

Appuntamento: sabato 24 maggio 2014  alle ore 9.40 davanti all’ingresso dell’Accademia di Francia - Villa Medici, Viale della Trinità dei Monti n° 1
Costo per la Guida: € 10,00 (Soci e non-Soci)
Ingresso: 12 € [intero] | 6 € [ridotto]  | 0 € [libero] 
Ridotto: senior (over 60), studenti, Romaeuropa Card, Opera Card, Roma Pass, Metrebus card, Carta Più la Feltrinelli, Bibliocard, soci Fai, professori di storia dell’arte, di istituti artistici e accademie di belle arti
Libero: bambini con meno di 10 anni, possessori delle tessere AICA e ICOM in corso di validità, membri del Ministero della cultura francese, giornalisti

CONTATTI PER DELUCIDAZIONI DIRETTE SULLE TARIFFE: telefono 066761223, fax 066761305, sito web www.villamedici.it


PRENOTAZIONI: mail amicideltevere@unpontesultevere.com; tel. 063202087 - 0632500420; cell.3395852777 - 3397448084
Pagamento anticipato: 1) via bonifico; 2) presso la sede dell'Associazione (a Roma in Via Marianna Dionigi n°17, fra Piazza Cavour e Lungotevere dei Mellini); 3) in occasione della passeggiata guidata “Sulle orme dei Borgia” dell’11 maggio.

Per prenotarsi è necessario fornire recapiti mail e telefonico, e attendere conferma (e successivamente: coordinate bancarie/orario di sede).
Gli aventi diritto a ingresso “ridotto” o “libero” dovranno recare con sé quanto idoneo all’attestazione (documento/carta/tessera/etc), al fine di validare all’ingresso la tariffa inserita nella lista inviata all’Accademia di Francia e il pagamento anticipato effettuato alla stessa.

Grazie.

sabato 19 aprile 2014

"Passeggiata guidata " Domenica 11 maggio 2014 - SULLE ORME DEI BORGIA

Domenica 11 maggio 2014
Sulle orme dei Borgia: il Rinascimento a Roma tra cardinali e cortigiane (da Via dell’Orso a Piazza di Ponte S. Angelo)
La passeggiata si snoda tra le strade del rione Ponte, dove gli edifici ancora esistenti testimoniano la vitalità di un tessuto cittadino che si sviluppò tra la fine del XV e il XVI secolo, con l’espansione della città in direzione del Vaticano, nuovo centro di potere. Qui si trovavano i palazzi dei cardinali e le locande per i pellegrini, le botteghe artigiane dei “paternostari” accanto a quelle dei conciatori, i palazzi gentilizi vicino alle dimore talvolta lussuose delle cortigiane più richieste, come quella di Fiammetta, la famosa amante di Cesare Borgia. Nelle stradine che si aprono sulla Via dei Coronari appaiono inaspettatamente le facciate dipinte e graffite che trasformarono la città nel Rinascimento in una vera pinacoteca a cielo aperto. Nei progetti dei papi che si susseguono dalla metà del 1400 in poi Roma è la “nuova Gerusalemme”, sede pontificia e luogo di devozione per le tante tombe e reliquie di martiri; ma la Chiesa è sempre più secolarizzata e i papi ricoprono a tutti gli effetti il ruolo di principi impegnati a fondare “dinastie” familiari. In questo senso i Borgia eccellono nel disegno politico volto a consolidare un vero e proprio regno sulla base di alleanze matrimoniali e guerre d’espansione. “O Cesare o nulla”, questo era scritto sulla spada del Valentino, figlio del papa, le cui imprese militari e la sua spregiudicatezza divennero il modello per la figura del “Principe” di Niccolò Machiavelli.
Appuntamento domenica 11 maggio ore 9.45 a Via Zanardelli di fronte al Museo Napoleonico.
Durata della passeggiata  ca. 2 ore
Pagamento sul posto.
Costo per la Guida e i radioauricolari: € 9,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 12,00 non Soci
PRENOTAZIONI: mail amicideltevere@unpontesultevere.com; fax 0632650283; tel. 063202087 - 0632500420; cell. 3395852777 - 3397448084
L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria - Chi volesse potrà tesserarsi al momento (€ 10,00 per l’anno 2014)

martedì 1 aprile 2014

Domenica 13 aprile 2014 - Passeggiata guidata "IL GHETTO E L'ISOLA TIBERINA"

Fra storia e leggende, la passeggiata si snoda nel cuore del rione S. Angelo. Il Ghetto costituisce un elemento fondamentale nella tradizione culturale e religiosa di Roma: dalla sua istituzione nel 1555, sotto papa Paolo IV Carafa, all'abbattimento nel 1870, esso rappresenta un nucleo essenziale per l'evoluzione del tessuto rionale circostante. Il portico di Ottavia, insieme al Teatro di Marcello e alle rovine del tempio di Apollo Sosiano, sono una delle aree archeologiche più interessanti della città. Ovunque sono visibili le costruzioni successive di epoca medievale e rinascimentale che si sono addossate e a volta letteralmente infiltrate negli antichi fornici o in alto sulla sommità del teatro, come è il caso della rocca dei Savelli. Accanto alle rovine monumentali dell'antichità, qui sorgono le dimore dei potenti Cenci e Santacroce, coinvolti entrambi in celebri delitti, e le miserevoli abitazioni degli ebrei forzosamente deportati nel "claustro". Attraverso la serie di bolle pontificie – ora più tolleranti altre volte restrittive – scorre la vita nel Ghetto, che si dota di strutture autonome e parallele a quelle della “Roma cristiana”. La storia tragica più recente dell’occupazione tedesca del 1943 e della deportazione degli ebrei ad Auschwitz è ricordata dalla targa laddove le SS ammassarono le famiglie rastrellate all’alba di quel drammatico 16 ottobre. Il Ghetto e il Tevere sono naturalmente legati: il fiume forniva cibo e acqua, ma causava periodicamente disastrose inondazioni. L’Isola Tiberina, in un certo senso, è l’appendice del Ghetto, con l’unica sinagoga clandestina rimasta attiva durante l’occupazione e l’Ospedale Israelitico. Da sempre gli ammalati si recavano sulla “nave di Esculapio” per ottenere dal dio della medicina la cura per i loro mali. La chiesa (di S. Bartolomeo), come frequentemente accade a Roma, sorge sul tempio (di Esculapio), e l’isola a forma di nave conserva ancora i frammenti della prua in travertino.

APPUNTAMENTO:  h 9.45 davanti al Portico d'Ottavia
Durata percorso: 2 ore e 1/2 - 3 ore

Pagamento sul posto.
Costo per la Guida e i radioauricolari: € 9,00 Soci di AMICI DEL TEVERE, € 12,00 non Soci
PRENOTAZIONI: mail amicideltevere@unpontesultevere.com; fax 0632650283; tel. 063202087 - 0632500420; cell. 3395852777 - 3397448084


L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria - Chi volesse potrà tesserarsi al momento (€ 10,00 per l’anno 2014)