Nato fuori piano
regolatore dopo l’Unità d’Italia, il nuovo rione Prati di Castello si sviluppa
in un’area di campagna considerata malsana per le continue inondazioni del
Tevere.
Si connota subito
come un quartiere alla “piemontese”, per il richiamo all’edilizia ottocentesca
di Torino e lì dove – a sottolineare la politica anticlericale del periodo –
non si deve mai scorgere la cupola di San Pietro. In una delle tre piazze
principali, Piazza Cavour, viene accolto l’edificio della chiesa Valdese,
interessante esempio di decorazione a vetrate liberty. L’estrosità e
l’eclettismo dello stile liberty trovano spazio nei villini, abitazioni
destinate ai ceti più abbienti.
Ma la maggior parte
delle costruzioni si sviluppa su uno schema di strade ortogonali dove si
allineano a schiera caseggiati di cinque piani destinati ad ospitare una
popolazione di ceto medio-basso per lo più di classe impiegatizia. Frutto di
una speculazione edilizia, la costruzione di Prati è legata al fallimento della
Banca Romana del 1894, scandalo che mostrò allora i forti interessi privati
coinvolti nella espansione di Roma Capitale.
Appuntamento
domenica 22 ottobre ore 9.45 a Piazza Cavour, davanti al monumento di Cavour e
al “Palazzaccio”.
Durata
passeggiata 2 ore ca.
Costo
a persona (compresi radioauricolari per l’ascolto della nostra Guida):
Soci
€ 15,00, non-Soci € 18,00
L’iscrizione all’Associazione non è obbligatoria
Tesseramento
per la residua parte del 2017: € 10,00
(la tessera sarà
consegnata alla prima visita/passeggiata guidata utile o spedita, a richiesta)
PAGAMENTO:
-
presso la nostra Sede in Via Marianna Dionigi
n°17, previo appuntamento telefonico,
-
su c/c presso Unicredit SpA, Agenzia Roma Mazzini
“A”, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L
02008 05021 000401070578 (nuove coordinate per accorpamento di
Agenzie)
Nessun commento:
Posta un commento